Descrizione
Nel 1925 il podestà Vittorio Barone, con l’ausilio del Comm. Marcello Barone e tramite una pubblica sottoscrizione, volle onorare i caduti della prima guerra mondiale con la costruzione, che all’epoca costò settantamila lire, di un monumento situato all’ingresso del paese, opera dell’ architetto Alberto Di Giacomo di Roma. Sulla base marmorea è poggiata una pregevole statua in bronzo, alta circa 2,5 metri, che raffigura la Patria come una donna che stringe con la mano destra una bandiera e con la sinistra uno scudo; ai suoi piedi è adagiata la figura di un soldato. I nomi dei 66 caduti della Grande Guerra erano incisi sulla facciata nord della base, successivamente, negli anni sessanta ad opera dell’ Associazione dei Reduci e Combattenti furono aggiunti sulla facciata sud i caduti della Seconda Guerra Mondiale.